top of page

Il Go come guerra di espansione

Aggiornamento: 5 lug

Il seguente brano, tratto da un testo del 1929 assimila la partita di Go alle guerre di conquista ed espansione, tipiche della storia dell'umanità.


Il Wei-Chi è un gioco eminentemente filosofico nella sua concezione; da qui la sua popolarità fin dai tempi più remoti tra le classi letterarie e colte della Cina. [...] Una partita di Wei-Chi è simbolo della graduale occupazione del nostro pianeta da parte della razza umana e illustra i conflitti derivanti dal bisogno di spazio per espandersi, che influenza in modo particolare i popoli più forti e prolifici.


Quindi, il goban vuoto del Wei-Chi, all'inizio della partita, è come il nostro pianeta all'alba dei tempi. Gli uomini erano pochi e le famiglie o le tribù avevano tutto il territorio che desideravano senza bisogno di azioni offensive o difensive. Vivevano in uno stato di natura e vagavano liberamente dove il clima o la situazione li attraevano di più. Ma con la moltiplicazione degli esseri umani iniziò l'appropriazione dei posti migliori lungo i fiumi e le coste marine. Le prime lotte furono per il possesso di questi siti favoriti.


Così è nel Wei-Chi. I due giocatori di fronte alla mappa vuota iniziano a conquistare i punti che ritengono vantaggiosi. A poco a poco le aree deserte scompaiono.


Poi arriva lo scontro tra i gruppi in conflitto; si sviluppano lotte di difesa e offesa, proprio come accade nel mondo quando le razze che desiderano espandersi devono occupare nuovi territori tramite emigrazione o colonizzazione; sia pacificamente che con la forza.


Finché i territori disabitati sono molti, non si verificano guerre, ma quando tutte le località più desiderabili sono occupate, una lotta è inevitabile e le razze più forti prendono possesso delle terre dei vinti. La stessa cosa accade nel Wei-Chi e, man mano che il gioco si sviluppa, l'occupazione del territorio viene resa permanente dalla formazione di gruppi vivi. Ogni parte cerca di ampliare il territorio occupato, aggiungendo qualche nuovo posto ai gruppi vivi e stabilendo così confini più definiti. Quando la guerra finisce, vengono stipulati trattati di pace; allo stesso modo, alla fine del gioco, la definizione del territorio conquistato o detenuto da ogni giocatore deve essere stabilita.

Simonini P. - Weigmann A. - 3* Torneo MCnoGo - Mosse 1-19.
Simonini P. - Weigmann A. - 3* Torneo MCnoGo - Mosse 1-19.

Non siamo ancora giunti, nel nostro mondo, ad uno stato definitivo come quello a cui si arriva quando termina una partita di Wei-Chi. Le guerre di conquista e di insediamento non sono ancora finite e, in effetti, possono ancora diventare più estese. La sistemazione ottenuta con i termini di pace non è permanente; ma nel Wei-Chi il gioco finisce solo quando tutti i territori sulla mappa sono occupati e la divisione è davvero definitiva.


Questa differenza tra il gioco e la vita è significativa. Nel conflitto tra nazioni, sorgono nuove esigenze di espansione e vengono combattute nuove guerre in contrasto con gli accordi di pace. Alla fine di una partita di Wei-Chi, quando tutto il territorio disponibile è occupato e le posizioni definite, non possono essere messe in gioco nuove pietre. Proprio come nel mondo abbiamo nazioni che, in base alle dimensioni del loro territorio o della loro popolazione, sono considerate grandi potenze, che esistono fianco a fianco con altre nazioni, più piccole, se non meno sicure, così nel Wei-Chi abbiamo gruppi di diversa forza.


La storia ci mostra che se una nazione non ha frontiere naturali o per qualche altra ragione è debole e non può resistere agli attacchi, viene conquistata da nazioni più forti [...] — Il Wei-Chi riflette ciò. I gruppi che non sono opportunamente difesi vengono inevitabilmente conquistati.

THE GAME OF WEI-CHI
La copertina del libro del Conte Daniele Pecorini (FORMERLY COMMISSIONER OF CUSTOMS IN CHINA) e Tong Shu (CHINESE DIPLOMATIC SERVICE) – 1929 - Longmans, Green and Co.

Estratto da The Game of Wei-Chi (D. Pecorini, Tong Shu, 1929 - Longmans, Green and Co.) - Traduzione amatoriale di Marco Mariotti, per Macerata no Go.


AGGIORNAMENTO

Immergiti nei momenti salienti della partita Simonini contro Weigmann al 3° Torneo MCnoGo!


Comments


bottom of page